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turismo internetUna finestra sul mondo: questo è oggi internet per chiunque voglia partire per un viaggio. La rete offre infatti una miriade di spunti non solo nella scelta della destinazione, ma anche nella pianificazione della stessa vacanza, personalizzabile secondo i gusti e nelle esigenze e nei gusti di ciascuno. L’avvento dei new media ha rivoluzionato,di conseguenza, anche le modalità di
approccio che gli operatori del settore turistico adottano per venire incontro al nuovo “consumatore 2.0” ed alla nuova idea di vacanza.

pianura-veronese02Girar per la pianura

Come visitare la pianura? In bicicletta. Strade poco trafficate conducono attraverso campi intensamente coltivati alla scoperta di pievi, castelli medievali, musei e siti archeologici, oasi naturalistiche, risaie e antiche corti con mulini per la pilatura del riso.

L’ospitalità calda ed accogliente di agriturismo e trattorie consentono al visitatore di assistere al lento scorrere della vita di campagna, ascoltando gli avventori raccontare di quando…

Acquisti mirati e produttivi

In pianura, nei piccoli e grandi centri che ne caratterizzano il territorio, si trovano ancora le piccole botteghe a conduzione familiare. Gli agricoltori vendono direttamente al pubblico i prodotti della terra con garanzia di freschezza e genuinità.

pianura-veronese03Alla ricerca di qualcosa da mangiare

Re della “bassa veronese”, il riso Vialone Nano è la base di piatti irrinunciabili sulle tavole imbandite a festa. Condito con ingredienti diversi a seconda delle produzioni locali, richiama usanze tipiche delle zone di risaia, quali il caratteristico riso col “pessin“ pesce di rasaia o con le rane.

Tra i più conosciuti tipi di risotto spiccano senz’altro quello a1l’Isolana, col “tastasal”, con le “ciche”, “risi e bisi” di Colognola ai Colli, con il radicchio rosso di Cologna Veneta e con gli asparagi di Arcole.

Ma anche il risotto sa adattarsi ai gusti che cambiano e nel periodo estivo viene proposto con le fragole.

In pianura non manca il bollito con la peara, piatto povero della cucina contadina e una ricca scelta di dolci tra cui l’Ofella natalizia di Bovolone e le sfogliatine di Villafranca.

pianura-veronese01Il vasto territorio

Alla scoperta della “bassa veronese”, terra di acqua, fiumi, canali e risorgive, anticamente ricoperta di boschi ed oggi intensamente coltivata. Patria del riso Vialone Nano e orto della provincia di Verona, custodisce preziose testimonianze del passato e della tradizione contadina nei numerosi paesi che ne movimentano il paesaggio.

Area di grande pregio naturalistico conserva oasi che ne ricordano l’antica origine di palude acquitrinosa. Alti filari di pioppi svettano su un territorio pianeggiante battuto dal sole in estate e velato di una sottile e magica foschia in inverno.

est-veronese02La tradizione eno-gastronomica

Ricchissima tradizione eno-gastronomica che racchiude in sé le peculiarità della collina e della pianura. Nettari dorati, prodotti da vitigni di altissima qualità, si affiancano a piatti tradizionali come il “lesso con la pearà”, piatto forte della tradizione, la polenta, i salumi e i dolci tipici di molti comuni dell’Est Veronese.

Con i “sugoli” si festeggi la vendemmia ed i “rufioi” si gustano nelle giornate tipicamente invernali.

Visitare l’Est Veronese

Scegliere e difficile! Una lunga serie di percorsi naturalistici porta il visitatore ad esplorare le colline dell’Est Veronese ricche di testimonianze preistoriche, della fede religiosa e di una natura incontaminata.

est-veronese01Il territorio ad est di Verona

Collina e pianura si fondono nell’Est – Veronese. Colli lussureggianti di viti ed olivi lasciano il passo ad alberi da frutta ed ortaggi. Anche l’architettura cambia, dai borghi arroccati dominati da castelli alle corti rurali circondate da campi coltivati.

Uno scorcio di storia e cultura di Verona

Sedici comuni, sedici storie, sedici realtà collocate tra collina e pianura. Tracce di un glorioso passato sono ben visibili. Ovunque si volga lo sguardo si scorgono castelli cinti da mura possenti e ville padronali circondate da giardini e campi coltivati.

valpolicella02Mangiare e bere in Valpolicella

Cucina semplice e saporita innaffiata da vini fruttati e corposi come il Valpolicella, il Recioto e l’Amarone, che hanno saputo vincere la sfida dei continui cambiamenti di mode e costume in fatto di gusti.

Si ritrovano i piatti tipici della tradizione veronese dal “bollito con la pearà” alle “taje in brodo coi fegadini” e se ne scoprono di nuovi come i dolci dal sapore antico: la “pissota”, i “nadalini”, tipici dolci natalizi, e le “brasadele”, dolci della Pasqua.

Questi ultimi richiamano un detto antico: “se no pioe su l’oliela pioe su la brasadela ” che significa “se non piove la domenica delle Palme, pioverà la domenica di Pasqua”. Tale detto spiega il forte legame della gente della Valpolicella con le proprie tradizioni.

valpolicella01Il territorio della Valpolicella

Dalla Lessinia all’Adige. Dai 1500 metri del Corno d’Aquilio alle dolci colline pedemontane, sconfinati paesaggi e suggestivi panorami si susseguono fino ad arrivare ai fondovalle intensamente coltivati. Ville, pievi romaniche e corti rurali fanno capolino tra gli olivi ed i vigneti

La Valpolicella si può definire un armonioso insieme di storia, cultura, folklore e tradizione, arricchito da un’eccellente offerta eno-gastronomica e da una profonda cultura dell’accoglienza.

lessinia02Alcuni itinerari nel territorio della Lessinia

Scoprire la Lessinia: possibilità infinite. A piedi, in bicicletta, a cavallo, sugli scii o con le “ciaspole”.

La Lessinia offre una fitta rete di sentieri e percorsi per chi ama la montagna. Tra questi il sentiero internazionale E5 che partendo dal lago di Costanza, attraversa tutta la Lessinia finendo ad Avesa, un quartiere della città di Verona.

Non solo natura, negli itinerari da seguire in Lessinia. La creazione di aree didattiche, musei e centri di educazione ambientale offrono la possibilità di toccare con mano testimonianze del passato, arti e mestieri dimenticati e di vedere raccolte in un’unica area flora e fauna tipiche.

lessinia01Lessinia, la montagna di Verona

Un vasto altopiano di boschi e di prati caratterizzato da spettacolari fenomeni carsici e punteggiato di “contrade” dai tipici tetti in pietra che le conferiscono un fascino quasi misterioso.

Le nuvole avvolgono morbidamente le cime più alte e lasciano intravedere i fitti boschi di carpino, faggio e abete rosso ove caprioli e camosci saltano fra gli anfratti rocciosi ricoperti di stelle alpine e di odorose genziane.