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Le previsioni per il turismo pasquale

ulivoPer questa Pasqua gli operatori turistici sono ottimisti: torna a crescere il turismo pasquale, sia quello verso l’Italia sia quello degli italiani che viaggiano in Italia ed all’estero.

Infatti si prevede una crescita del 13,3% della domanda di turisti verso il Bel Paese, soprattutto dai tour operator statunitensi ed indiani seguiti da quelli giapponesi ed australiani. Il turismo pasquale rimane florido.

Con 383.549 imprese ricettive e ristorative il comparto turistico italiano rappresenta il 6% delle imprese italiane e rispetto al 2009 ha registrato un incremento del 3,5%. È in crescita inoltre la quota dei viaggiatori, in Italia e all’estero. Essa è aumentata del 14,1%. In particolare durante le vacanze pasquali viaggerà il 24,9% del campione preso in considerazione. Di conseguenza il turismo pasquale non sembra seguire la tendenza avviata dalla recente crisi.

Per il turismo pasquale, il 57,6% degli italiani sceglie di rimanere nel paese di origine, il 25,9% preferisce l’estero, il 6,6% può permettersi di viaggiare sia in Italia sia all’estero ed è del 9,9% la percentuale degli indecisi. In Italia vengono preferite le città d’arte (31,8%) ma anche i luoghi montani (27,3%) e le destinazioni balneari (20,4%). Anche all’estero vince la cultura con il 56,8% mentre i mari esotici raccolgono il 27,7% delle preferenze.

Chi rimane in Italia si dirige soprattutto nella verde Toscana (13,2%), in Trentino Alto Adige, in 10,3%, in Lombardia, 9,4%, in Lazio, 8,3% ed anche in Veneto il 7,6%. Rimane in Europa il 71,8% dei turisti che vanno all’estero scegliendo destinazioni come la Spagna, la Francia ed il Regno Unito grazie anche ai prezzi convenienti dei voli low cost.

Chi invece vuole allontanarsi di più parte per l’Africa (13,2%), il 5,7 per gli Stati Uniti ed il 5,4% per l’Asia.

Una tendenza che sta prendendo sempre di più piede è il last second: si sceglie la meta delle vacanze a ridosso dalla partenza con uno sconto tra il 10 ed il 50% sul prezzo pieno e gli stessi servizi previsti nel catalogo.

Con questa soluzione i tour operator si tutelano dal rischio di invenduto ed i viaggiatori hanno un’opportunità in più per visitare posti esotici e non ad un prezzo inferiore.

Dunque chi ha deciso di partire all’ultimo minuto oppure a chi fossero state concesse delle ferie inaspettate può preparare in fretta la valigia ed approfittare del last second, un turismo pasquale intelligente.