Mosaici di sapori nel Veneto
Veneto germanico e bizantino, aristocratico e contadino, montano e lagunare dovunque.
Binomi dietro cui si cela una ricchezza da assaporare prima di tutto a tavola.
A unificare la cucina veneta è la presenza della polenta e di spezie e uvetta, che ricorda i passati commerci con l’Oriente.
Regina assoluta, la polenta accompagna il pesce del litorale o gli insaccati della campagna.
Al pesce fresco si affianca il baccalà, primo fra tutti quello alla vicentina, da chiamare bacalà con una elle.
Le pianure fanno del Veneto anche la patria del risotto preparato con verdure di stagione, dal radicchio di Treviso ai “risi e bisi” (con i piselli).
Quanto alle carni, una menzione a parte meritano il fegato alla veneziana e la selvaggina, piatto forte della montagna.
Senza dimenticare i tesori del territorio, dalle dolci ciliegie di Marostica ai tartufi della Lessinia e dei Berici, dal marrone di San Zeno ai fagioli di Lamon, alla tradizione casearia montana, dominata dall’Asiago e dal Monte Veronese.
E, per finire, i campioni dell’enologia veneta: dai rossi Bardolino, Valpolicella, vini dei colli Berici ai bianchi Soave, Prosecco e i vini del Piave, al Recioto e all’Amarone, per citarne solo alcuni, assieme ai numerosi distillati e liquori.
Il primato del vino veneto si afferma con le sue 3 DOCG e le 22 DOC, la regione del Veneto è una delle regine dell’enologia italiana.