Schio batte Thiene sui flussi turistici

E intanto fissa le tariffe per i percorsi guidati dell’archeologia industriale.

Sono stati diffusi i dati relativi al movimento di turisti nei due centri dell’Alto vicentino, relativi al 2009.

A Schio ci sono stati 16.712 arrivi negli alberghi per un totale di 32.696 presenze contro i 6.029 arrivi e 11.171 presenze di Thiene.

Dalle statistiche fornite dalla Regione Veneto, il divario, già nella proporzione di tre a uno, diventa più ampio se si aggiungono i numeri totali, comprendenti bed & breakfast e altre soluzioni logistiche registrate che portano Schio a 22.253 arrivi e 62.623 presenze contro i 6.315 arrivi e 16.818 presenze di Thiene.

Dati che confermano come l’ufficio Iat abbia un senso solo per la città scledense, dove aprirà accanto all’attuale Urp comunale, in un’ala di palazzo Garbin.

Che a Schio si punti molto sullo sviluppo turistico è testimoniato dalla scelta della giunta comunale di fissare un percorso storico – culturale fra i monumenti dell’archeologia industriale, a disposizione di istituti scolastici ma anche di altri gruppi di persone, attivando il “Laboratorio della civiltà industriale”, istituito anche per valorizzare il Giardino Jacquard, splendido esempio di giardino romantico dell’800 acquistato di recente dal Comune.

Il Laboratorio tuttavia comprende altri siti di interesse, quali l’ex Lanificio Conte, l’Asilo Rossi, in fase di recupero dopo l’incendio del 1 febbraio 2009 che lo ha devastato, il Teatro Civico, attualmente oggetto di interventi di restauro e la centrale elettrica Molino di Poleo, che dovrà essere messa in sicurezza.