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Una occasione per gli hotel nel Veneto con l’Expo 2015

Expo 2015 di MilanoTurismo, settore agroalimentare, valore del territorio, ma anche sviluppare tecnologie innovative e sostenibili per l’ambiente. Con una premessa necessaria: servono infrastrutture, a cominciare dalla linea ferroviaria ad Alta velocità nel corridoio est-ovest, da Torino a Milano fino a Verona, Venezia e poi all’est. Tutto questo assieme agli hotel per l’Expo 2015.

L’imprenditoria del Veneto fa squadra in vista dell’Expo 2015 di Milano. Ieri la sede di Confindustria Verona ha ospitato il primo vertice per pianificare un progetto in vista del grande evento milanese.

Non solo il Veneto, ma tutta l’area del Nordest con Friuli e Trentino è pronta e coesa per collaborare a questo progetto specialmente gli hotel pronti per l’Expo 2015.

Il coinvolgimento di tutti i presidenti e dei maggiori rappresentanti del sistema associativo dimostra la capacità di Confindustria di fare squadra. La mobilitazione di tutte le realtà eccellenti del nostro sistema produttivo è la carta vincente per Expo 2015, una manifestazione che rappresenta una grande opportunità per l’intero Nordest. Il Veneto può svolgere un ruolo fondamentale per l’Expo, a cominciare dagli hotel.

L’Expo è strategico soprattutto alla luce dell’attuale congiuntura, perché è un motore anticiclico di crescita economica ed offre straordinarie opportunità di crescita infrastrutturale, come il sistema produttivo sollecita da anni; le infrastrutture sono determinanti per la competitività del sistema-Italia.
Ma il Veneto con i suoi hotel, in occasione dell’Expo 2015 può recitare un ruolo da protagonista anche con le sue bellezze artistiche e architettoniche, la grande vitalità culturale e la consolidata tradizione enogastronomica.

I numeri del Veneto parlano da anni linguaggio Expo. È la prima regione italiana per presenze di turisti, con il 16,3 per cento e la terza per imprese attive, Confindustria si muoverà ora a tutti i livelli con gruppi di lavoro tematici, su nutrizione, turismo culturale, attrattività e ricettività, innovazione e sviluppo sostenibile, promozione internazionale, nuove professionalità, mobilità e reti.

Il fischio d’inizio c’è stato, ora occorre giocare una delle partite più importanti. Partita che durerà diversi anni e che potrebbe aiutare tutti a uscire dal tunnel.