servizi online per hotel e strutture ricettive

logo

Le domande più curiose rivolte agli uffici Iat della provincia di Vicenza

basilica palladiana di vicenzaC’è chi chiede informazioni sui monumenti, chi cerca intrattenimenti e chi pensa di trovarsi a Venezia.

Sono tante e variegate le situazioni che prendono vita all’interno degli uffici Iat della provincia di Vicenza.

Gli operatori, ridotti all’osso per la mancanza di fondi, ogni giorno sono alle prese con le richieste dei turisti, soprattutto dei più sprovveduti che arrivano in città e, senza aver studiato precedentemente l’itinerario, si affidano agli uffici del turismo.

Al personale Iat rivolgono domande classiche, come l’orario dei musei o la strada per arrivare all’albergo più vicino, ma chiedono anche la risoluzione di problemi “tecnici”. Soprattutto a Vicenza, dove il quesito «Dove si trova il deposito bagagli?» è un ritornello ripetuto da qualsiasi turista. Le domande si susseguono. E tra queste ne spuntano alcune davvero curiose e particolari.

«Mi scusi, saprebbe dirmi dove devo andare per prendere una gondola qui nei paraggi?». Un quesito normale, se ci trovassimo a Venezia. Il problema è che non siamo sulla laguna, tantomeno nei paraggi. La domanda è stata rivolta qualche giorno fa da un turista al personale dell’ufficio Iat di piazza Matteotti a Vicenza. Strano, ma vero.

L’interrogativo è alquanto bizzarro. Eppure non è l’unico di questo genere che viene sottoposto normalmente all’attenzione dello sportello d’informazione turistica. Nella hit parade dei quesiti più curiosi ve ne sono numerosi degni di nota: originali, specifici ma anche scontati. Come: «Esiste una ricetta tipica del gatto alla vicentina?» che un paio di volte è stato proferito da qualche turista in vena di scherzi o dai gusti discutibili.

D’altronde l’aspetto culinario non può che essere preponderante a Vicenza e dintorni. C’è chi chiede «La ricetta del baccalà alla vicentina» e chi domanda «Dove siano le cantine in provincia, e dove sia possibile degustare vini tipici». Senza dimenticare la richiesta di sagre, soprattutto in questo periodo, manifestazioni e concerti. E mentre qualcuno chiede appunto di poter prendere una gondola, altri cercano informazioni su piazza San Marco. Sembra proprio che i turisti confondano facilmente Venezia con Vicenza. Ma per quale motivo? «Solitamente si tratta di visitatori provenienti dall’America che arrivano nella nostra città in treno. Probabilmente sono abituati a spazi molto più ampi rispetto ai nostri e confondono la fermata di Vicenza con quella di Venezia, essendo il nome simile».

Al di là delle domande curiose, non mancano poi quelle cosiddette di servizio. Sono quesiti che vengono rivolti all’ufficio Iat quasi quotidianamente, mettendo in luce alcune carenze di servizio che riguardano Vicenza e il turismo. Tra tutti gli interrogativi, due in particolare si ripetono con frequenza: «Come mai il teatro Olimpico chiude alle 17.30?» oppure «Esistono depositi bagagli in città?». Due problemi che, come più volte sollevato dall’ufficio Iat della città, necessitano di essere risolti in tempi brevi. Alla fine della lunga lista, ma non in termini di importanza, ci sono poi le informazioni che riguardano i monumenti cittadini. «Come si raggiunge Monte Berico?» e ancora delucidazioni sulla chiesa di S.Corona e una domanda classica: «Dove abitava Palladio?».

Infine, c’è anche chi è particolarmente interessato alle misure delle opere architettoniche: «Quanto alta è la torre Bissara in piazza dei Signori? Si può salire?».