Il turismo nella Conca di Smeraldo a Recoaro salta sulla mountain bike.

Il nuovo progetto dell’Amministrazione comunale è di far partire entro l’estate la pista di “downhill” più bella del Veneto, con biciclette utilizzate per scendere lungo i tracciati delle piste da sci.

Le due ruote saranno trasportate su cabinovia e seggiovia. Il primo dei due impianti è fermo per manutenzione, ma si conferma che sarà riattivato entro giugno 2011 con circa 500 mila euro, fondi stanziati dalla Regione e già pronti.

In una lettera firmata dal presidente provinciale dell’associazione dei commercianti si espone chiaramente il pensiero riguardo la cabinovia. E’ un’opportunità importante e con enormi potenzialità per rivitalizzare l’area cittadina e montana con un marketing efficace e iniziative che incentivino l’utilizzo dell’impianto.

Ci sono tante possibilità di crescita che però devono passare attraverso progetti con un’immediata fattibilità. Proprio come deciso dal Comune con il “downhill” che per l’immagine del comprensorio sfrutta la cabinovia, che molti invece vorrebbero vedere smantellata a scapito del turismo nella Conca di Smeraldo.

Ed è proprio attorno alla cabinovia che sta nascendo il progetto della pista di “discesa libera” su mountain bike. Non solo. Infatti si è pronti ad appoggiare tutte le iniziative dei commercianti e, più in generale, dell’imprenditorialità privata.

Ben vengano i privati attorno alla cabinovia. Il comune è pronto ad agevolare dal punto di vista urbanistico tutti i progetti di valore.

Per quanto riguarda la cabinovia, il primo passo sarà di sfruttarla come impianto di risalita per le biciclette. Dopo il tragitto verso Recoaro Mille e una breve pedalata verso la partenza della seggiovia, gli appassionati potranno sfruttare i ganci per bici installati recentemente e salire fino in cima a Monte Falcone. Poi, da lì, una discesa senza pari in tutta la Regione fino al centro del paese. L’ultima formalità è l’ok del Servizio forestale regionale.